Gli operatori del Centro sono a disposizione delle famiglie per affiancarle nel loro ruolo educativo, sociale e di cura, in tutti i vari passaggi evolutivi del ciclo di vita, offrendo in particolar modo sostegno alla genitorialità quando ci si trova ad affrontare un momento di criticità.
I nostri obiettivi sono:
- rafforzare e sostenere l’autonomia e le competenze della famiglia, favorendo il riconoscimento e l’utilizzo delle risorse di cui dispone nella gestione dei problemi posti dalla vita familiare quotidiana
- favorire l’aggregazione e la socializzazione tra gli adulti, nel rispetto e nella valorizzazione delle diverse culture
- incentivare la nascita di nuove reti formali ed informali tra famiglie e territorio e potenziare quelle esistenti
- promuovere un contatto stabile con la realtà scolastica locale
- prevenire le situazioni di disagio familiare
Ci occupiamo di:
- conflitti tra coppie, tra genitori e figli, separazioni
- bisogno di scambio di esperienze, di sostegno, di relazioni
- fornire informazioni sui servizi per le famiglie sul territorio e modalità di accesso
- attività laboratoriali per bambini
- collaborazioni e progetti con scuole
- incontri info/formativi su tematiche specifiche
- difficoltà dei giovani
- collaborazioni con il Terzo Settore
Qual è il nostro metodo di lavoro?
L’equipe segue un approccio bio-psico-sociale che mette al Centro il benessere dell’individuo e del sistema familiare tenendo conto degli aspetti biologico/fisico, psicologico e sociale. Tale approccio prevede di partire dalle esigenze e dai bisogni dei cittadini al fine di condividere risorse ed esperienze di vita con gli altri. Coinvolgiamo gli stakeholder del territorio e i cittadini nella co-progettazione delle attività del Centro per favorire una partecipazione attiva e diventare un punto di riferimento e di raccordo.
Quali sono le figure professionali coinvolte?
La nostra equipe multiprofessionale è composta da:
- dr.ssa Denise Viglietti: psicologa e coordinatrice del Centro
- dr.ssa Elena Gianetto: educatrice professionale
- dr.ssa Alessandra Condina: assistente sociale
- dr.ssa Sara Viazzo: istruttrice amministrativa
Come è composta la nostra squadra di lavoro?
Siamo un team perché “ci completiamo, ci fidiamo dell’altro, sbagliamo insieme”
Dott.ssa Denise Viglietti
Psicologa/psicoterapeuta e coordinatrice del Centro si occupa delle consulenze psico-educative rivolte alle famiglie, coppie e giovani. Le sue esperienze professionali la portano a rivolgersi principalmente agli adolescenti e agli adulti.
Creativa, disordinata, sulle nuvole, appunta tutto sui post-it.
Dott.ssa Elena Gianetto
Educatrice professionale, si occupa delle consulenze educative rivolte alle famiglie e dei gruppi di ascolto dedicati ai genitori. Le sue esperienze professionali la portano a rivolgersi principalmente alla fascia 0-6.
Precisa e ordinata, ha sempre un quaderno su cui prende appunti, si muove velocissima per la città con la sua bici.
Dott.ssa Alessandra Condina
Assistente sociale, specializzata sulla prevenzione del disagio minorile. Presso il Centro si occupa dello sportello Informativo sui servizi dedicati alle Famiglie. Le sue esperienze professionali la portano a rivolgersi principalmente ai minori e alle loro famiglie.
Indaffarata, disponibile, testa dura e cuore di panna.
Dott.ssa Sara Viazzo
Amministrativa, new entry del gruppo di lavoro, riesce a concretizzare le idee dell’equipe districandosi tra i numeri nei suoi file excel.
Super precisa ed ordinata, pragmatica e sempre sorridente
Foto: laboratorio Photovoice 2022
La storia di Villa Cingoli
Il Centro Famiglie “Villa Cingoli” nasce da una donazione della famiglia Cingoli, precedente proprietaria dello stabile, ed era inizialmente adibito a fini abitativi. La famiglia Cingoli possiede una peculiare storia di cui è significativo fare un breve racconto.
I Cingoli, negli anni quaranta, erano conosciuti e stimati a Vercelli. Augusto Cingoli, il capostipite, deceduto nel 1942, possedeva un negozio di tessuti in società con Aristide Segre. Con l’arrivo dell’occupazione tedesca a Vercelli la famiglia Cingoli, di religione ebraica, venne costretta a sfuggire alle persecuzioni dei tedeschi e dei repubblichini.
Per salvaguardare la propria incolumità, i Cingoli affrontarono una lunga serie di trasferimenti e furono costretti a sotterfugi, quali il rifugio presso famiglie amiche e la falsificazione dei propri documenti. Tuttavia, queste misure precauzionali si rivelarono insufficienti e l’intera famiglia fu costretta a riparare in Svizzera, terra agognata dai rifugiati, dove i parenti vennero separati. Infine, con la cessazione delle persecuzioni, i Cingoli fecero ritorno a Vercelli e, in seguito, donarono la propria abitazione per finalità sociali.
La prima destinazione di Villa Cingoli fu riservata all’assistenza e alla riabilitazione di soggetti affetti da disabilità. Inizialmente, l’edificio fu sede di una scuola speciale per disabili che ne assicurò la corretta istruzione primaria in collaborazione con insegnanti dalla apposita qualifica.
In seguito, nel 1979, vi si stabilì un Centro Diurno, sempre destinato ai disabili. Negli spaziosi e accoglienti locali della Villa ebbero sviluppo ulteriore le attività riabilitative e furono realizzati interventi più specifici ed efficaci sulle persone. Inizialmente, i disabili accolti dal Centro si impegnarono in lavori di legatoria. Successivamente, si stabilì una vasta e qualitativamente valida produzione di tappeti, anche attraverso la collaborazione di alcuni artisti vercellesi nel fornire i disegni. Vennero realizzate oltretutto anche attività di bricolage e fai-da-te.
Nel 1998, Villa Cingoli fu chiusa per attuare interventi di restauro e dal 2004, anno in cui la struttura si presentò completamente rinnovata e rimodernata, l’edificio è adibito a Centro Famiglie.